venerdì 12 settembre 2014

Il Teatro di Pompei

Salve a tutti! Per inaugurare il mio blog ho pensato di parlarvi dell'argomento che è stato oggetto della mia tesi triennale: il Teatro di Pompei.
Sebbene di Pompei si conosca soprattutto l'Anfiteatro, il Teatro risulta essere una struttura più interessante dal punto di vista architettonico, costituendo quasi un unicum all'interno della tipologia architettonica dei teatri.
Prima di illustrarvi la descrizione del Teatro, come farebbe una brava guida turistica archeologica, vorrei introdurvi brevemente la storia dell'edificio teatrale romano.
Innanzitutto: perchè si chiama "teatro"? Da dove nasce questo termine? Sono le prime domande che ci poniamo quando entriamo in uno di questi edifici sia moderni che antichi. Ebbene il termine deriva dal verbo greco θεάομαι che significa "guardare", "essere osservatore", ci rimanda quindi alla effettiva funzione dell'edificio. Il teatro, però, oltre ad essere luogo di rappresentazioni sceniche e ludiche, aveva talvolta la funzione di luogo di riunione, di assemblea, dove si pronunciavano le orazioni.
Una cosa curiosa legata a questi edifici è il fatto che si sviluppano più tardi rispetto all'attività teatrale, infatti inizialmente l'allestimento di rappresentazioni teatrali era vietato da una legge e quindi iniziarono a diffondersi tra il III e il II sec. a.C. delle scene temporanee, costruite in legno e itineranti, fatte solamente di gradini, mentre la scaena era montata temporaneamente; si tratta dei theatra lignea di cui ci parla anche Vitruvio.
Teatro di Pietrabbondante
Non tutti sanno che i veri e propri teatri in pietra nascono in Campania, in epoca sannitica, alla fine del III sec. a.C., tra questi citiamo i teatri di Sarno, Pietrabbondante, oltre quello di Pompei.
Teatro di Sarno









Ritornando al Teatro di Pompei, gli scavi dell'edificio iniziano il 24 luglio del 1764 quando emersero diversi indizi che facevano pensare alla presenza di un teatro; proseguono poi anche nell' '800 e negli anni '50 del Novecento con la figura di Amedeo Maiuri.
L'aspetto attuale del Teatro è quello che ha assunto l'edificio in età augustea.
Il Teatro si compone della cavea, ovvero la gradinata su cui il pubblico si sedeva per osservare gli spettacoli; inizialmente i gradini erano stati realizzati in tufo poi in fase augustea furono rivestiti in marmo. Oggi l'aspetto della cavea è stato completamente stravolto da un restauro moderno completato nel 2010. 

La cavea è suddivisa in tre ordini: ima cavea, media cavea e summa cavea.
L'ima cavea è la parte più bassa, costituita di quattro fila di sedili; era riservata ai decurioni, i membri del Senato locale.
La media cavea è composta di venti fila di sedili, partendo dall'ima cavea e arrivando fino alla crypta, ovvero il corridoio a volta. Alla media cavea si accedeva attraverso i scalaria, cioè delle rampe di scale che a loro volta suddividevano la cavea in cinque cunei (potremmo definirli i "settori" dei teatri moderni).
La summa cavea constava probabilmente di altre quattro fila di sedili (oggi non è visibile) poste su un piano soprastante la crypta, che era questo corridoio a volta che seguiva tutto il perimetro a semicerchio della cavea.
Ai lati della cavea troviamo i tribunalia che possiamo definire delle tribune d'onore riservate ad ospiti d'onore e affacciavano proprio sul palcoscenico.
Dinnanzi alla parte più bassa della cavea c'era l'orchestra che perde la funzione di ospitare il Coro, tipica del teatro greco, per ospitare invece funzionari pubblici e parenti.
Infine vi era la scaena frons, ovvero la scenografia e il palcoscenico, fatta in legno e dotata anche di elementi mobili che creavano degli effetti particolari; vi erano anche fori per il sipario che, a differenza di quelli moderni, si calava dal basso verso l'alto ad inizio spettacolo.
La scenografia consisteva nella riproduzione di facciate di palazzi principeschi.
Un'altra curiosità è che quello di Pompei, come molti teatri romani, era dotato di un sistema di copertura che riparava da sole dal momento che i spettacoli venivano rappresentati anche nelle ore calde; si trattava di una sorta di telone o tenda che andava a coprire tutta la cavea e l'orchestra.
Qual è la particolarità di questo Teatro? Si tratta di un teatro che evolve dal punto di vista architettonico nel corso della sua vita. Nasce tra la fine del III sec. a.C. e l'inizio del II sec. a,C. e si presenta come teatro greco, viene poi adeguato ai teatri romani che nascono successivamente in età repubblicana e poi imperiale, diventando in età augustea un vero e proprio edificio romano.
Buona lettura a tutti.
I. M.


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