lunedì 1 dicembre 2014

BASTA LAVORO GRATIS

Anche se sul mio blog non parlo di questioni politiche e afferenti, vorrei spendere comunque qualche parola sulla manifestazione (una delle tante) che lo scorso 29 novembre è stata fatta a Roma occupando simbolicamente il Pantheon. Il nocciolo della protesta è lo stesso da anni, poco lavoro e spesso gratuito, in un Paese in cui vige il volontariato in questo settore.
Ebbene è possibile che in un Paese come l'Italia, che è la nazione che detiene il maggior numero di siti definiti "patrimonio dell'umanità", per non parlare di tantissimi altri siti minori sparsi per il nostro stivale, la professione di archeologo, storico dell'arte o restauratore non è svolta in maniera adeguata? é possibile che la maggior parte di chi "lavora" nei siti archeologici è un volontario e spesso neanche con la qualifica specifica per il lavoro che svolge? Invece si! Nel 2014 in Italia tutto ciò è possibile!
Intanto da alcuni anni chi sale al potere promette di dare posti di lavoro, di riconoscere la professione, di puntare l'economia italiana sul turismo culturale, eppure ad oggi i risultati sono scarsi.
Si fanno concorsi per un lavoro di 12 mesi, definito "tirocinio"; Franceschini ha firmato un protocollo d'intesa per l'impiego di 2000 VOLONTARI di Servizio Civile Nazionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, in sostanza 12 mesi di Servizio Civile con uno stipendio di circa 400 euro al mese per 12 mesi, di solito previsto per il Servizio Civile http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1316503507.html.
Certo, come si dice "la speranza è l'ultima a morire", ma di vivere di speranza e solo di sogni non se ne può più, abbiamo bisogno di atti concreti e serietà e non prese in giro!
BASTA LAVORO GRATIS questo è stato lo slogan della manifestazione del 29 novembre scorso, riporto di seguito tg e testate giornalistiche che ne hanno parlato:
Archeologi in piazza TG Rai 1
Corriere della sera Tv
Il manifesto
La Repubblica

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